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Visite di studio
Berlino, 18 – 20 aprile 2018
La Berlino di oggi è il risultato di un cambiamento iniziato con la sua unificazione, la cui parabola di fascinazione per la bohémienne dell'avanguardia artistica contemporanea è ora discendente rispetto al modello che l'ha caratterizzata fino ai primi anni del 2000, quando era ancora possibile varcare le Porte di Brandeburgo trovando casa alla propria idea creativa in una città cosmopolita, a basso prezzo di affitti e di vita. Il fermento libertario e dissacrante di quegli anni è divenuto più un brand per il marketing culturale di certi quartieri, mentre la dimensione cosmopolita ha lasciato il posto all'aspirazione di una Berlino internazionale, funzionale a renderla sempre di più Grande Capitale dello Stato tedesco.
Adesso artisti, creativi e organizzatori culturali si confrontano con crescenti speculazioni immobiliari e gentrificazione di quei quartieri della città, che hanno costituito i luoghi storici di molte delle esperienze artistiche e culturali responsabili della fama di Berlino; a un incremento del turismo tale da impostare politiche culturali volte a sostenere soprattutto grandi eventi, grandi istituzioni culturali e grandi cambiamenti urbani; a un cambiamento sociale degli abitanti e della loro provenienza geografica a fronte di una contrazione delle spese di welfare; a una riflessione sui risultati delle politiche culturali adottate in questi anni per l'integrazione delle comunità di migranti. Dal 2015 gli arrivi in massa dei rifugiati attraverso le nuove rotte balcaniche, hanno inciso inoltre sulle scelte politiche dei vari Länder tedeschi, improntando precise direttive anche alla stessa capitale tedesca rispetto alle programmazioni del settore sociale e culturale. Un contesto evolutivo che sta modificando la legittimazione dei progetti culturali rispetto alla cittadinanza, ai referenti istituzionali locali e internazionali e alla capacità di reazione delle stesse comunità artistiche.
Cosa significa pertanto fare progetti culturali a Berlino oggi? Quali sono le minacce e le opportunità che le istituzioni culturali più storiche, gli imprenditori culturali del decennio scorso e gli artisti di oggi si trovano ad affrontare nei propri progetti culturali? Come sono cambiati i criteri per la loro sostenibilità? A che pubblici si rivolgono? Dove e in quali contesti urbani trovano più spazio?
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La visita proposta non è una visita di tipo turistico ma per ogni luogo, spazio o organizzazione si prevede l'incontro diretto con i responsabili delle istituzioni e dei progetti che li animo andando ad analizzare e confrontarsi le strategie messe in atto, le modalità di sviluppo, quali e come stanno affrontando le sfide principali.
Tra le organizzazioni che abbiamo incontrato: Hebbel Am Ufer (teatro), C/O (fotografia), Radialsystem (arti performative), Ufa Fabrik (centro multidisciplinare), Neukoellner Oper (opera), Supermarkt (coworking), Transmediale (nuove tecnologie), Robert Bosch Foundation (fondazione d'impresa), Fondation Nolde (arti visive), Gob Squad (collettivo artistico), Sophiensaele (musica), 48 Stunden Neuköln (festival di quartiere), Blo Atelier Lockkunst (atelier d'artista), Werkstatt Der Kulturen (centro culturale), Ballhaus Naunynstrasse (teatro), e molti altri.
• Residenze e comunità artistiche nelle periferie ex-industriali per una nuova geografia urbana
• Progetti culturali che interpretano i cambiamenti sociali del contemporaneo attraverso la ricerca del dialogo con la cittadinanza
• Tra istituzionalià e "Frei Scene": ricerca, sopporto e visibilità ai linguaggi della scena contemporanea performativa, musicale e digitale prodotta a Berlino
• Essere "museo" a Berlino
Il tour propone di esplorare, attraverso alcuni quartieri significativi della città, esperienze selezionate nella sua grande varietà di realtà culturali e creative, le quali per storia, vocazione, tipologia organizzativa, settore creativo e artistico stanno ragionando sul posizionamento delle proprie progettualità in un contesto epocale, non solo tedesco ma anche europeo, che sta definendo nuovi parametri di fruizione, di relazioni professionali e di radicamento sui territori in cui si intende continuare ad operare.
Il tour è rivolto a operatori, responsabili di organizzazioni culturali o creative, artisti, studiosi e appassionati dei processi di trasformazione e rigenerazione urbana. Per tutti coloro che vogliono comprendere le modalità di sviluppo connesse ai processi di trasformazione in atto e come, all'interno di questi, le organizzazioni culturali stanno cambiando e affrontando le sfide della contemporaneità.
340 € + iva 22%.
La quota di iscrizione copre esclusivamente la partecipazione al programma didattico.
I costi di viaggio, vitto e soggiorno sono a carico del partecipante.
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Fondazione Fitzcarraldo
tel. +39 011 5683365
e-mail: training@fitzcarraldo.it