ArtLab Bari chiude l’edizione 2024 

ArtLab Bari chiude l’edizione 2024 

La tappa pugliese di ArtLab ha chiuso l’edizione 2024 con due giornate di dialogo tra organizzazioni, imprese culturali e creative, investitori italiani e europei e istituzioni.

ArtLab Bari, che si è svolta il 20 e il 21 novembre, in parte in collaborazione con Creativity meets Clusters, è stata l’occasione per riflettere sul rapporto tra ICC e investitori, anche grazie alla presentazione dell’indagine sugli investimenti nelle industrie culturali e creative, commissionata da EIT Culture and Creativity a Business Angels Europe (BAE), Confederazione europea dell’Angel Investing.
Pubblicata nel 2023, Taking the pulse of the European investor landscape for culturaland and creative industries, è il punto di partenza per lo sviluppo di una base di dati sullo stato dell’arte degli investimenti nel settore culturale in Europa, finora assente. L’obiettivo è quello di proseguire con la ricerca – ampliando il campo di indagine – per favorire l’appetibilità delle imprese culturali e creative per gli investimenti, quindi di fatto la loro competitività sul mercato. 

Sempre sul tema degli investimenti, ArtLab ha ospitato la presentazione della ricerca Impact Investing in the Cultural and Creative Sectors: Insights from an emerging field: un documento fondamentale per gli operatori e gli imprenditori del settore culturale e creativo, per i finanziatori e gli investitori pubblici e privati e per i decisori politici che vogliono stimolare nuovi paradigmi di finanziamento. mprese Culturali e Creative e investimenti.

La nuova programmazione delle politiche di coesione 21-27, con focus su obiettivo 4.6 e welfare culturale, sono state oggetto di una sessione che ha sottolineato la riflessione su un diverso approccio all’elaborazione progetti per l’investimento sui luoghi di cultura e sui nuovi servizi per la fruizione culturale.
Il ragionamento ha preso avvio dalle risposte che le diverse regioni stanno dando alla sfida della partecipazione culturale e del riutilizzo di beni pubblici per l’innovazione sociale nel contesto del welfare culturale.


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