Accessibilità Culturale: oltre le barriere, verso nuove opportunità

Accessibilità Culturale: oltre le barriere, verso nuove opportunità

L’accessibilità è un concetto chiave nel dibattito culturale contemporaneo in tutta Europa. Nel 2022 il 27% della popolazione dell’UE sopra i 16 anni aveva una qualche forma di disabilità, percentuale che, secondo le stime di Eurostat, corrisponde a 101 milioni di persone, ossia un adulto su quattro nell’UE (Fonte: Disabilità nell’UE. Fatti e cifre).

Un dato che rende ancora più evidente l’urgenza di rendere la cultura accessibile a tuttə, attraverso la creazione di condizioni e supporti per una piena partecipazione alla vita culturale, sociale e politica, così come afferma la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

Fitzcarraldo, attiva da decenni nel promuovere il dialogo tra istituzioni culturali e persone, affronta l’accessibilità con un approccio universale e sistemico. Non si tratta solo di abbattere barriere fisiche, ma di includere la diversità e la rappresentatività in un contesto sociale in continua evoluzione, segnato da flussi migratori, identità di genere in trasformazione e crescenti disuguaglianze economiche ed educative. 

L’accessibilità deve estendersi oltre le barriere fisiche, includendo quelle economiche, educative e sociali, per garantire una piena partecipazione a tutte le identità, con particolare attenzione alle persone più vulnerabili e sottorappresentate.

Per questo motivo è imprescindibile adottare un approccio inclusivo alla diversità, che va oltre la disabilità, riconoscendo le molteplici esigenze fisiche, cognitive, sociali e geografiche delle persone. Come sottolinea Sara Ahmed – scrittrice femminista e studiosa indipendente che lavora sull’intersezione tra studi femministi, queer e razziali – è necessario tradurre le dichiarazioni in azioni concrete per evitare un linguaggio di giustizia sociale privo di sostanza. Il nostro impegno è rivolto alla costruzione di organizzazioni culturali diversificate, attraverso la promozione di leadership e partecipazione attiva di artistə e operatorə disabili. L’accessibilità infatti non è solo un obiettivo ma un principio strategico: non basta rimuovere le barriere fisiche, è essenziale lavorare per creare spazi di partecipazione equi e inclusivi, attraverso il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità nei processi, nella co-creazione di contenuti artistici e nella diffusione di buone pratiche.

Fondazione Fitzcarraldo ha un ruolo attivo nel promuovere e implementare progetti che pongono l’accessibilità come elemento saliente delle politiche culturali. Questo impegno si declina in un accompagnamento costante delle organizzazioni, come dimostra il nostro lavoro di accompagnamento di Spazio Kor, la cui attività pone le basi per ridefinire criticamente l’abilismo e a proporre una nuova narrazione culturale basata su equità e solidarietà. Lo abbiamo fatto con il programma DigitaLens, un percorso di capacity building dedicato a 80 professioniste e professionisti del settore culturale, che si è concentrato sul connubio tra accessibilità e digitale.

Il tema dell’accessibilità inoltre è al centro del progetto per l’implementazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A) dell’Archivio di Stato di Torino, che ha l’obiettivo di rendere gli spazi e i sistemi informativi accessibili abbattendo non solo le barriere fisiche, ma anche quelle psicosensoriali e cognitive, applicando un approccio di design for all.

Durante la tappa di ArtLab Novara, che si svolgerà il 26 e 27 settembre prossimi, si terrà l’incontro Accessibilità e digitale: anatomia di una sfida, e un workshop Progettare esperienze culturali accessibili in cui si potrà comprendere e sperimentare  cosa si intende per “accessibility by design”.

Il tema dell’accessibilità è fondamentale anche nella nostra comunicazione: da anni abbiamo deciso di implementare i nostri siti istituzionali – grazie alla partnership con AccessiWay – con una tecnologia che li rende accessibili alle persone con disabilità, dando seguito alla direttiva europea del 2019 European Accessibility Act.

L’accessibilità non può più essere solo un tema di riflessione, ma una pratica concreta e radicata, destinata a plasmare il futuro della cultura e delle istituzioni che la promuovono.


News correlate

Partecipazione culturale

Comprendere, promuovere e sostenere la partecipazione culturale in quanto presupposto essenziale per una democrazia attiva non meno che per una produzione culturale sostenibile